La crisi

 

Quella che è appena cominciata non è una crisi come tutte le altre, una semplice crisi economica. Quella che stiamo attraversando è la crisi dell’Uomo, del suo sistema di produzione basato su una illimitata distruzione, e sull’uso dell’altro diventato macchina, fluido per ungere il meccanismo del guadagno fine a se stesso. L’attuale capitalismo somiglia sempre più ad un nuovo feudalesimo.

Poteri sovranazionali e nazionali divorano la democrazia e riducono le persone a servi, talvolta servi che si pensano contenti, abusando di comodità e consumismo, molte altre volte talmente sofferenti da essere straziati dal peso insopportabile delle loro catene. Poi ci sono gli inutili, quelli che non trovano posto neppure nella fabbrica dello sfruttamento, destinati a sparire a milioni: morti per fame, morti per guerre o per disastri ambientali annunciati; morti perché diversi o perché dimenticati.

Ci sono anche altri tipi di morti, che noi uomini sottovalutiamo perché vediamo solo noi stessi: ci sono milioni di altri esseri viventi che stanno cedendo il passo all’estinzione. Forse ci illudiamo di poter sopravvivere alla sparizione degli animali e della natura, di poter essere ancora umani in un mondo artificiale e deserto dell’altro da noi, o sappiamo in fondo di essere sull’orlo dell’abisso?

Siamo su una macchina in corsa senza freni, che nessuno sa come fermare.

La crisiultima modifica: 2012-02-20T12:17:00+01:00da nadia2012a
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